REGIONE/PROVINCIA: Veneto/Vicenza
PROFESSIONE: Operaio chimico
Sono un Operaio chimico in Veneto, nella valle delle concerie per intenderci il tipo di prodotti.
Qui poco è cambiato in queste settimane, l’imperativo era, ed è, produrre e aumentare il fatturato a discapito della manodopera. I dispositivi di protezione li abbiamo sempre avuti per il tipo di lavorazioni con materiali tossici, anzi utilizziamo maschere molto più sofisticate degli ffp3 e anche il metro di distanza non è un problema.
Da quando questa storia è iniziata si sono creati momenti assembleari per tre volte a settimana circa, bello sarebbero se fossero stati chiamati dagli Operai, invece sono fatti dal paron che legge comunicati di confindustria dove ci chiama ad una produttività sempre maggiore e chiedendo un maggiore numero di ore di lavoro in vista di una possibile chiusura e sottolineando che nel caso di una chiusura a rimetterci sarebbero gli Operai e non lui.
Il settore dove lavoro è stato dichiarato essenziale, anche se non me ne capacito visto che produciamo prodotti per le concerie. Visto il segnale di pericolo però da Lunedì 23 è partita la produzione di Amuchina: in media produciamo circa 100 tonnellate al giorno di vari prodotti, di Amuchina ne sono stati prodotti 30kg… tra tutti i lavoratori l’indecisione se stessero cercando di buttarsi in un fiorente business o semplicemente essere considerati essenziali per lo stato e mandare avanti la produzione, di certo è per tutti che non è stato spirito di solidarietà.