REGIONE/PROVINCIA: Lombardia/Milano
PROFESSIONE: Operatrice di accoglienza per adulti stranieri
Noi ci chiediamo, in che senso siamo un servizio essenziale? Perché siamo obbligate a garantire la nostra presenza nel centro? Noi non vogliamo avere il ruolo dei carabinieri, essere costrette ad andare a lavoro solo per controllare che non ci sia flusso da parte di persone esterne al centro e non vogliamo andare lì per svolgere il ruolo di secondini.
Estratti dalla testimonianza
Inizialmente ci è stato detto di igienizzare tutti gli ambienti insieme agli ospiti e di spiegare loro che cosa fosse il COVID 19, in una seconda fase sono stati vietati gli ingressi di esterni (volontari, operai di manutenzione), poi ci è stato chiesto di rispettare le distanze di sicurezza tra di noi, cosa impossibile.
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Non possiamo stare vicino agli ospiti come vorremmo, non riusciamo nemmeno a sostenerli moralmente in questo difficile periodo in cui sono obbligati a rimanere nel centro.
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Noi ci chiediamo, in che senso siamo un servizio essenziale? Perché siamo obbligate a garantire la nostra presenza nel centro? Noi non vogliamo avere il ruolo dei carabinieri, essere costrette ad andare a lavoro solo per controllare che non ci sia flusso da parte di persone esterne al centro e non vogliamo andare lì per scolgere il ruolo di secondini.
Ci chiediamo se questo sia il modo giusto di tutelare la nostra salute e quella degni ospiti.